Il medico che abusa dei raggi X commette reato;

Domenica, Ottobre 09 2022 Scritto da Administrator  

Il dentista che sottopone i suoi pazienti a esami diagnostici che prevedono l'esposizione a radiazioni ionizzanti commette reato se tali esami sono indilazionabili, contestuali e integrate all'intervento specialistico.

Commette reato il dentista che espone ai raggi x i propri pazienti, adducendone la necessità per procedere con gli interventi di implantologia. Tali accertamenti devono essere contestuali, indilazionabili e integrati alla procedura specialistica, se mancano detti requisiti il dentista commette reato. Questo quanto emerge dalla sentenza della Cassazione n. 36820/2022. Il ricorso del dentista viene però rigettato dalla Cassazione stante l'infondatezza dei motivi addotti.  "Il giudice di merito ha previsto che gli accertamenti diagnostici richiesti dal dentista difettavano proprio dei requisiti della contestualità, indilazionabili e integrazione. Il requisito della contestualità attiene sia all'ambito temporale in cui si sviluppa la prestazione strumentale specialistica, sia anche l'ambito funzionale necessario al soddisfacimento della finalità della stessa prestazione specialistica (…)

 

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Ultimo aggiornamento Domenica, Ottobre 09 2022