Quando i Politici non ascoltano i Sociologi, succede sempre qualcosa;

Giovedì, Giugno 30 2022 Scritto da Administrator  

Duro faccia a faccia tra l’illustre sociologo Domenico De Masi e gli ospiti politici presenti in studio. Oggi il titolo della trasmissione è stato “Sprofondo Italia”.
Proprio ieri il Ministro dell’Economia ha confermato  le previsioni più fosche per il 2022: “la recessione economica continuerà per tutto quest’anno”. Passera ha così annunciato che per porre rimedio alla recessione occorre “presentare ogni 2-3 mesi un pacchettone di provvedimenti che tocchi la vita delle famiglie,ma soprattutto delle imprese,e in particolare delle piccole e medie imprese”,avviare i lavori di nuove infrastrutture,accelerare i tempi dei pagamenti dello Stato alle imprese. Intanto i suicidi di persone in difficoltà economiche portano quotidianamente in primo piano il dolore e la disfatta di chi è travolto dalla crisi e non trovai mezzi per rialzarsi e riprendersi. E cosi’ tra chiacchiere e baruffe tra politici nelle stanze della politica e nei salottini televisivi,il tempo passa e il tunnel diventa sempre più buio agli occhi di molti connazionali (ma anche degli immigrati come testimonia l’ultimo tentato suicidio di un muratore marocchino a Verona ). Con queste premesse è iniziata la trasmissione di Vianello,in studio politici,giornalisti e professori. Dopo aver ascoltato gli interventi di Laura Ravetto deputata del PdL e Sandro Gozi deputato del PD,  Domenico De Masi ,illustre sociologo e professore di Sociologia del Lavoro ha chiarito quali,a suo avviso, sono i punti piu’ importanti che occorre affrontare in un momento di profondo cambiamento come questo. Ridistribuzione del lavoro, della ricchezza e  della conoscenza,sono per De Masi gli elementi da cui partire per creare una nuova strada di sviluppo e di crescita sociale e civile del Paese.  De Masi ha  denunciato in con toni e maniere forti la lontananza della classe politica  italiana rispetto alle esigenze dei cittadini,delle famiglie,degli imprenditori e dei lavoratori,una classe dirigente a suo dire incapace di dare risposte concrete e che ,si spera di no,”regalerà” all’Italia una nuova stagione di terrorismo. La Ravetto ha subito risposto con altrettanta veemenza sostenendo  che lei e’ una deputata operosa e che il professore stesse istigando al terrorismo. De Masi invece ha ribadito,da studioso dei comportamenti umani,che  quanto sta accadendo in Italia è dovuto principalmente alla pochezza dello spessore della classe politica italiana,alla corruzione dilagante, elementi che hanno contribuito a creare condizioni di vita molto dure, che in molti casi riguardano o rasentano la povertà estrema , con questo modo di fare,secondo Masi, si creerà di qui a breve terreno fertile  per nuove stagioni di violenze e terrorismo. Vedere Ucraina e Russia. La primavera araba e’ iniziata con  la protesta estrema di un giovane lavoratore tunisino che si è dato fuoco in piazza,la primavera italiana è iniziata con il tentato suicidio dell’imprenditore bolognese che si è dato fuoco davanti la sede dell’Agenzia delle Entrate di Bologna. Date retta ai Sociologi come fanno in Germania e Francia, perché studiare costantemente il Sociale è il Nostro Mestiere!

Che i politici non si chiamino fuori! Troppi privilegi!Agite per il bene del Paese!

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Ultimo aggiornamento Giovedì, Giugno 30 2022